Incentivi per gli hotel

Il decreto legge Art Bonus mira a favorire anche gli investimenti per migliorare l'accoglienza turistica

Sulla base dei dati forniti dall'Organizzazione Mondiale del Turismo, che a dicembre ha pubblicato il rapporto UNWTO Barometer, l'Italia è il quinto Paese al mondo in termini di arrivi dei turisti esteri. Un dato che conferma la vocazione turistica nazionale, ma che ribadisce anche la necessità, per gli operatori, di poter disporre di adeguati sostegni normativi. Sostegni sempre più necessari per competere con Paesi capaci di attrarre i visitatori internazionali. In particolare, con il decreto legge Art Bonus sono stati agevolati i privati e le aziende che hanno realizzato importanti investimenti aventi come scopo la valorizzazione dei beni culturali, artistici e turistici italiani.
Il decreto, però, ha preso in considerazione anche le necessità degli albergatori, ai quali sono state offerte una serie di agevolazioni. Il provvedimento prevede infatti la semplificazione delle misure da concepire per l'apertura di nuove strutture per l'accoglienza.
Allo stesso tempo è stato favorito il processo di digitalizzazione di alberghi, ostelli e bed and breakfast grazie ad agevolazioni fiscali. Il tutto completato, per gli albergatori, di un credito di imposta pari al 30% (su un totale di 12.500 euro) per le spese effettuate per lo sviluppo di siti web e mobile, l'installazione di reti Wi-Fi, la digitalizzazione dei servizi, il booking e molto altro.
In particolare, per favorire la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta dal 2015 al 2019, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per investimenti fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro.
Tale credito d'imposta, oltre che per le attività di digitalizzazione dell'offerta, riguarda anche la creazione di impianti wi-fi. Il Tax credit, inoltre, è esteso alla riqualificazione delle strutture ricettive. Per migliorare l'offerta, a partire dal 2014 e per i due anni d’imposta successivi, alle strutture ricettive esistenti alla data del 1° gennaio 2012 è riconosciuto un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per quelli di eliminazione delle barriere architettoniche.

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